Nella serata di ieri 27 giugno ci siamo incontrati con il Comune di Domodossola per una verifica del Protocollo concordato lo scorso anno e per un’esamina dei problemi e delle intenzioni dell’amministrazione domese in preparazione del bilancio preventivo comunale.
Si è concordemente rilevata la seria difficoltà a configurare con certezza un preventivo, in una fase così poco chiara circa le misure che il Governo centrale dovrà adottare e, di conseguenza, dei trasferimenti che garantirà agli Enti locali.
E’ sicuramente ipotizzabile un ulteriore taglio alle sostanze del Comune, che non può che complicare i conti e che fa pensare al forte rischio di ritocchi delle tariffe e di inasprimenti fiscali per poterli pareggiare.
Ciò non di meno l’Amministrazione si è resa disponibile ad esaminare congiuntamente e a breve la situazione e a discutere nel merito le misure che intende presentare al Consiglio comunale entro fine luglio, confermando la volontà di salvaguardare le fasce più basse di reddito e le persone in condizione di maggiore difficoltà.
Abbiamo preso atto con favore di tale disponibilità, confidando che nella prossima riunione si concretizzi in un nuovo Accordo.
Abbiamo inteso sottolineare al Comune di Domodossola (e lo faremo anche con gli altri Comuni) due argomenti che riteniamo di primaria importanza per il nostro territorio:
1) è indispensabile realizzare l’impegno verbale assunto alcuni mesi fa per un’azione congiunta tra l’Agenzia delle entrate e i Comuni che hanno sottoscritto con essa un Patto antievasione. Il coordinamento tra di essi risulta più che mai indispensabile ai fini del raggiungimento di un risultato positivo, in una provincia che risulta essere a forte rischio di evasione fiscale. Senza questi possibili recuperi di sostanze, ai Comuni resterà ben poco o nulla di cui discutere;
2) non sembra più attuale la soppressione per legge dei Ciss, ma ciò non si può solo stare fermi. Abbiamo riproposto l’ipotesi contenuta nel nostro Documento del novembre 2011, costruito con le Associazioni di volontariato e con i Vicariati, cioè la necessità di garantire e rafforzare la struttura dei Ciss, costituendone uno solo a livello provinciale. In questo modo, oltre a un’economia di scala nella gestione, si arriverebbe a uniformare contributi e prestazioni in un settore sociale particolarmente delicato e importante.
Le segreterie confederali Cgil – Cil – UIL
Le segreterie dei pensionati Spi – Fnp - Uilp